domenica 10 maggio 2015

Spaccheremo il culo ai passeri!

"Guardi... vogliamo fare una cosa che nessuno ha fatto fino adesso!
Un portale grande, ma grande davvero, mica le cagate che fanno in giro!
Prenderemo venditori in ogni regione che dovranno vendere gli spazi sul nostro portale. A tutti, alimentari, mobilifici, concessionarie, architetti, tutti... quando dico tutti, dico tutti!"

"Ma ci sono già portali di questo tipo che..."

"Nooo... Izzinosa, non ci siamo capiti! Qui non si tratta di un'esposizione, qui si fa sul serio! Qui noi facciamo in modo che in America vedono i prodotti fatti qui e li vengono a comprare sopra internet! E' chiaro?"

"Capito! Ma in America avete già contatti che..."

"OOOOhhh! Izzino' e ci dia il tempo! Cominciamo a piccoli passi, lei ci fa il sito, ma che sia un sito grosso, mica cazzate eh? [come se io abitualmente...] Qui dobbiamo spaccare il culo ai passeri! Ci dica quanto fa?"

A parte che i passeri prima di farsi spaccare qualcosa li devi prendere, e non è facile, la cosa più grottesca di questo colloquio (purtroppo tutto vero!), a dir poco allucinante, è che chi proponeva questa stupidaggine proveniva da tutt'altro settore, e definiva internet fino a pochi mesi prima "tutte cazzate!".

Tutto si può fare, non bastano i soldi (quelli contano ma devono essere investiti bene), ci vogliono tanti elementi: esperienza, competenza, contatti fra le parti che si vogliono mettere in gioco, obiettivi concreti, pianificazione, business plan e molto altro ancora. Invece proprio chi non conosce internet crede che sia un ambiente facile, dove arricchirsi richieda poco e sia una passeggiata. Non funziona così. Non funzionerà mai così. E' il pensiero dei furbi, o di coloro che si credono tali.
I risultati migliori si conseguono con molto impegno e arrivano dopo molto tempo.

Ah! Dimenticavo: sull'albero di fronte all'ufficio del protagonista di questo colloquio, i passeri stanno bene da generazioni. E ci hanno pure fatto il nido.

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