giovedì 23 aprile 2015

La competizione

"Guardi Izzinosa, io queste cose di internet le faccio fare a mio figlio perché non ho la competizione necessaria". Il figlio: "papà la competizione non c'entra! Mica che tu devi fare il sito? Quello lo fa lui [io ndr...] tu devi fare che decidi cosa fare".
(Conversazione realmente avvenuta qualche anno fa).

Una delle cose contro cui è più difficile lottare è la convinzione che il sito internet sia un fatto tecnico. Per molte persone tutto ciò che viene fatto affrontando un ordigno digitale viene visto come qualcosa di squisitamente tecnico cui bisogna dedicare competenze specifiche.

Il sito internet è un fatto mediatico, non risponde alle regole tecniche (quelle servono per farlo esistere) ma alle regole del marketing e della comunicazione. Se le idee sono chiare, se si sa cosa si vuole, dove si intende arrivare, cosa si vuol dire, a chi ci si vuole rivolgere, bisogna dirlo a chi lo realizza e insieme, ciascuno per la sua parte, contribuire al successo dell'iniziativa.

L'imprenditore deve fare l'imprenditore, il webmaster deve fare il webmaster.
Rispettare l'altrui mestiere è fondamentale per costruire il successo dell'azienda.

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