mercoledì 29 aprile 2015

Della gazzella e del leone (e di internet e dell'autore)

Si sa, ogni mattina in Africa una gazzella si sveglia (e questa è già una fortuna data la presenza di predatori, bracconieri, malattie, guerre, carestie, depressione e ipocondria) e sa, la gazzella, che dovrà correre più veloce del leone per tornare a dormire. Ma anche il leone si sveglia (e pure lui, sebbene abbia meno pensieri, deve ringraziare perché con la penuria di safari a causa della crisi, con le guerre, le malattie e tutto quanto già visto per la gazzella, in più qualche mal di denti e una leonessa col ciclo mica se la passa poi così bene) e sa, il leone, che dovrà correre più veloce della gazzella dato che si sveglia sempre con un certo languorino. La morale del proverbio dice che non importa se al mattino tu sei gazzella o leone, basta che corri.

Ora, questo proverbio ha creato un bel po' di problemi nella savana: le gazzelle sono diventate isteriche e stressate, le zebre si sono convinte che il problema non le riguardi, i leoni vorrebbero spazzolarsi anche un caribù ma per ottemperare al proverbio vanno in cerca della gazzella (lo fanno anche da noi certi personaggi di malaffare) e, trovandone sempre meno (non perché se le siano mangiate tutte, ma perché si sono svegliate prima), sono a dieta e ormai vedono gli altri animali come dei ripieghi.
Un po' come quando si va dal macellaio: "ce l'ha il sottofiletto? No? Ah! Vabbè mi dia una un fettina di spalla!". Ci si accontenta e, per restare in tema di proverbi, si dice che "chi si accontenta gode".

A parte il fatto che secondo me chi si accontenta non gode, almeno non gode sempre, ma poi mica puoi andare avanti a fettine di spalla? No. Bisogna essere decisi, determinati, tosti. Alzarsi e correre!

Dunque anche io ogni mattina mi alzo e corro. Dal letto alla scrivania. E ogni mattina mi devo inventare qualcosa, qualcosa che dica qualcosa a qualcuno in qualche modo. Chi è 'sto qualcuno? Cos'è quel qualcosa? Qual è il qualche modo? Non ho ancora bene le idee chiare, ma so che ogni giorno su internet devo spararne una più grossa del giorno prima per poi raccoglierle in questo libro. E non importa se sia su Twitter o su Facebook. Importa che cominci a scrivere.

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